Percorso
Gölbaşı Percorribile tutto l'anno grazie alla segnaletica permanente, parte dalla piazza Largo Marinai di Sale Marasino.
Si percorre rencontres gratuites 51 via Mazzini, si prosegue pervia Zirotti e si sale in femme cherche travail de nuit località Carebbio. Qui si attraversa il passaggio a livello e via dritti fino al caratteristico borgo degli ulivi. (fraz. Massenzano). Superato il primo breve tratto di asfalto, il percorso inizia a farsi tosto.
Percorrendo la strada tagliafuoco si guadagna quota fino ad arrivare alla località Nandovere. Si sale ancora percorrendo il vià de la schèna fino ad arrivare in Noase. Un breve tratto con strisce cementate ci porta in Forcella di Sale.
Qui le gambe possono riposare un pochino grazie ad un breve tratto di discesa di circa duecento metri su strada sterrata. Ora si svolta a destra, lasciandoci alle spalle il Monte Guglielmo, prendendo finalmente il sentiero Filippo Benedetti che ci porterà in Punta Almana. Il primo tratto, in lieve pendenza è all'interno di una pineta molto fitta. Il sentiero Filippo Benedetti risale tutto il versante est del monte con un sentiero stretto, ma mai pericoloso.
Un piccolo sforzo e si è in cima. Arrivati alla croce dell'Almana (GPM della gara con i suoi 1390m) ci si trova di fronte ad uno dei panorami più suggestivi che l'area del Sebino possa offrire. Nelle giornate più limpide si possono distinguere nettamente il massiccio del Monte Rosa, il Monviso, ma anche i grattacieli milanesi, oltre alle più vicine Orobie e gruppo dell'Adamello.
E' ora di scendere. Il panorama ci accompagnerà ancora per un po'. Percorriamo il sentiero in cresta che ci porta prima sul Dosso Pelato, poi, seguendo una ripida discesa, alla croce di Pezzuolo.
Si scende il pratone che porta all'Osteria Pastina. Si imbocca il sentiero 290 e si arriva in loc. Dazze. Un chilometro di falsopiano, si risale per un centinaio di metri fino a immettersi nuovamente nel sentiero Filippo Benedetti fino ad arrivare alla Trattoria Portole.
Trecento metri di asfalto in discesa e si torna sul sentiero. Si risale la valle che porta in loc. Varzano (ultimo sforzo in salita).
Ora si può mollare e godersi gli ultimi km di discesa.
Passata la loc. Brusì si tiene la destra fino ad arrivare in Valsorda, poi in Castegnole fino ad arrivare in via Matteott, la strada "panoramica".
Un breve tratto di asfalto e si scende in loc.Tùf. Percorrendo l'acciottolato della via Valeriana si scende in via Valle fino ad arrivare al campo sportivo; lo si attraversa e si svolta a destra.
E' ora della volata finale, solo duecento metri ci separano dal traguardo di piazza Largo Marinai.